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Maremma ROSSA  Antimperialista.

"Operazione Ritorno" o una campagna provocatoria contro gli accordi migratori tra Cuba e gli Stati Uniti. "Operación Retorno" o una campaña provocadora contra acuerdos migratorios entre Cuba y EEUU

3 Luglio 2020 , Scritto da SIEMPREREVOLUCION Con tag #Cuba, #Aggressioni USA, #antifascismo, #rivoluzionecubana, #Covid 19

Controrivoluzionari cubani di estrema destra in USA cercheranno di forzare un ritorno dei cubani, in modo disordinato, proprio quando Cuba sta superando la pandemia del coronavirus, incitando alcuni irresponsabili a mettere in pericolo la salute pubblica del popolo cubano.

Il controrivoluzionario Eliécer Ávila ha lanciato attraverso la rete un'iniziativa chiamata "Operazione Ritorno", attraverso la quale centinaia di cubani ritornerebbero sull'isola su una carovana di barche in violazione non solo degli accordi migratori stipulati tra Cuba e gli Stati Uniti, ma anche le attuali restrizioni imposte da entrambe le nazioni per il controllo della pandemia COVID-9.

Con il dubbio argomento di unire "le famiglie che sono rimaste separate dalle politiche del regime cubano" il suddetto salariato dell'estrema destra in USA cerca di forzare un ritorno dei cubani, in modo disordinato, proprio quando Cuba sta superando la pandemia del coronavirus, incitando alcuni irresponsabili a mettere in pericolo la salute pubblica del popolo cubano.

Con l'argomento manipolato che i cubani devono dimostrare il loro diritto di entrare liberamente nel paese in cui sono nati e di abbracciare i loro familiari sull'isola, questi contro-rivoluzionari, al quale si è aggiunto spudoratamente Ariel Ruiz Urquiola, prima di recitare il suo show davanti al Consiglio per i diritti umani dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, dove ha dichiarato: "Potranno uccidere l'equipaggio di una barca, ma non potranno ucciderci tutti".

Secondo Eliécer Ávila ci sarebbero già diverse imbarcazioni in grado di trasportare fino a 30 persone ciascuna. Anche se non si conosce la data esatta in cui si svolgerà questa pericolosa "spedizione", né quanti vi si aggiungeranno, spero che non passi da una provocazione mediatica carica di ostentazione e in cerca di protagonismo

Al contrario avverto che il governo cubano manterrà il ritorno controllato e legale dei suoi cittadini nel suo territorio e sempre nel rispetto delle norme giuridiche e sanitarie stabilite. Spetta al governo americano evitare azioni come questa dal proprio territorio e vigilare sul rispetto degli accordi in materia di immigrazione conclusi con Cuba.
 

https://percy-francisco.blogspot.com/2020/07/operacion-retorno-o-una-campana.html

El contrarrevolucionario Eliécer Ávila ha lanzado por la red una iniciativa denominada "Operación Retorno", mediante la cual centenares de cubanos regresarían a la isla en una caravana de botes vulnerando no solo los acuerdos migratorios establecidos entre Cuba y Estados Unidos, sino también las actuales restricciones establecidas en ambas naciones para controlar la pandemia de la COVID-9. Con el dudoso argumento de unir a "las familias que han permanecido separadas por las políticas del régimen cubano" el citado asalariado de la extrema derecha en USA trata de forzar un retorno de cubanos, de manera desordenada, precisamente cuando Cuba se encuentra superando la pandemia del coronavirus, incitando a algunos irresponsables a poner en peligro de la salud pública del pueblo cubano.

Bajo el manipulado argumento de que los cubanos deben demostrar su derecho de entrar libremente al país donde nacieron y de abrazar a sus familiares en la Isla, estos contrarrevolucionarios, al que sumó descaradamente Ariel Ruiz Urquiola, antes de protagonizar su show ante el Consejo de Derechos Humanos de la Organización de Naciones Unidas, quien declaró al respecto: "Ellos podrán matar a la tripulación de un bote, pero no podrán matarnos a todos".

Según Eliécer Ávila ya contaría con varias embarcaciones capaces de trasladar hasta 30 personas cada una. Aunque no se conoce la fecha exacta en que se realizará esta peligrosa “expedición”, ni cuántos se sumaran a ella, espero que no pase de ser solo una provocación mediática cargada de alarde y en busca de protagonismo. De lo contrario, advierto que el gobierno cubano preservará el retorno controlado y legal de sus ciudadanos a nuestro territorio y siempre cumpliendo con las normas legales y sanitarias establecidas.

Corresponde al gobierno norteamericano evitar acciones como esta desde su territorio y velar por el respeto a los acuerdos que en materia migratoria se han establecido con Cuba.

 

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