RIVOLTE SOCIALI : "La PANTERA '89", ultimo vero movimento studentesco da cui nacque l'ultimo stimolo musicale italiano.
Il Movimento studentesco della “Pantera” nacque a Palermo nel dicembre 1989, a Roma e nel resto d’Italia nel gennaio 1990, ovunque si svolsero manifestazioni e iniziative di protesta, scuole e università vennero occupate sia nelle città che nelle periferie
“Perché ci paragoniamo a un animale come la pantera?
Perché la pantera per sua natura non attacca mai, ma se
qualcuno l’attacca o la respinge in un angolo, allora
si slancia ad annientare il suo aggressore in maniera
assoluta, risoluta, perfetta, totale, completa”
Okland California novembre 1966
Huey P. Newton
Assassinato il 22/8/1989
Ministro della difesa e fondatore del
Black Panther Party
Con l’attacco dello Stato al CSOA Leocavallo, simbolo dell’autogestione in Italia, i deprimenti anni ’80 stanno per chiudere il sipario, quando come un lampo nelle scuole esplose la protesta contro la riforma “Ruberti”,(dal nome del magnifico rettore di Roma che fu anche ministro), il Movimento studentesco della “Pantera”nacque a Palermo nel dicembre 1989 a Roma e nel resto d’Italia nel gennaio 1990, ovunque si svolgono manifestazioni e iniziative di protesta, scuole e università vengono occupate sia nelle città che nelle periferie.
L’ala più dura del movimento di matrice anarco/comunista era vicina proprio ai centri sociali occupati autogestiti, che malgrado tutto sono situazioni di aggregazione e di cultura diversa; tra zippo, A cerchiate, bandiere rosse, immagini del “CHE Guevara” e una ritrovata creatività, dalla “Pantera”, con lo slogan “SpriviAtizzamoci” nasce una colonna sonora in stile Hip hop (Rap), è la stessa nata e cresciuta nel disagio razziale dei ghetti neri Statunitensi.
La declinante sinistra istituzionale guidata da un PCI logorato dai bui anni ’80 e prossimo ad una triste fine, da “ Buon Gendarme del potere” fa il vuoto intorno alla “Pantera” che in un lasso di tempo esaurisce la sua spinta vitale.
Spenti i fuochi della rivolta studentesca, si assiste alla vergognosa preparazione della “Guerra del golfo” o del “petrolio”, nel teatrino dell’ONU , l’orchestra la dirige il solito imperialismo criminale USA con il suo Presidente di turno Bush.
Nella base giovanile italiana qualcosa è cambiato, la momentanea creatività della “Pantera”, così come l’impulso dei CSOA, hanno dato un’impronta nuova al contesto musicale, nelle aree metropolitane da Roma a Milano, … dalla Sardegna alla Sicilia, alla Puglia,…...emerge uno scenario musicale tagliente, estremamente arrabbiato , in sintonia perfetta con i maestri “Clash” Linton Kewsi Johnson” Public Enemy”…,miscelando come loro la “black music/ hip hop rap, raggamaffin, reggaee, ska, etno-rock, ma anche genuino folk tradizionale nostrano , cantando testi al vetriolo con la voce che assume un ruolo dominante arrivano le nuove realtà: Assalti Frontali /Onda rossa posse ”( Brutop, Castro X, Militant A) , “Banda Bassotti”,” Filo da Torcere” “Red House” “Ak 47” “Radio Gladio” (Il Cyber Sergio Messina), Lele prox e Fumo (Lionhorseposse ),dalla Sardegna “Enze neke”, dalla Sicilia “Kunsertu” dalla Puglia” Nando Popu e Sud sound System”, dalla Campania “ 99 posse”, Bisca/Almamegretta , dal Piemonte Loschi Dezi (poi Mau Mau),” Bunna “e il suo gruppo “Africa United”, “Fratelli di Soledad”……sono situazioni in movimento, passano da un CSOA all’altro, da una manifestazione antagonista all’altra, sono in prima linea contro la guerra, sono la voce delle marginalità, sono a fianco di chi lotta per la libertà contro lo sfruttamento e l’ingiustizie, hanno” l’ utopia” di trasformare l’esistente.
Il loro pensiero “Contro” li porta ad essere controllati, braccati, spiati, segnalati, dalle forze di polizia, in molti subiscono soprusi e persecuzioni;i 99 Posse Zulu, Kaya,....del CSA Officina 99 di Napoli, ovunque si trovano vengono fermati, e spesso allontanati con foglio di via.
Nell'ottobre 1992 a Piombino (LI) in via del Chiassatello , alle 7.00 del mattino vengono vergognosamente svegliati dalla polizia con il manganello in mano, e portati poi in questura, solo grazie ad un dirigente della digos vennero rilasciati senza conseguenze due ore dopo per prendere il treno per Bologna dove avevano in programma un concerto ai Macelli occupati.
La schiera di “Artisti della strada” che ci troviamo di fronte si espande ovunque, sono informati, preparati culturalmente, conoscono nei dettagli lo scenario internazionalista e i movimenti di liberazione che vanno dall’America latina, al medio oriente, dall’Africa, all’Irlanda del nord, ……..
Quando salgono sui palchi sempre a stretto contatto con la gente cantano brani ber ritmati, ballabili, a volte dalla base musicale arriva inaspettata la voce di Malcom X, del “Che Guevara“ di “Sante Notarnicola”,….. sono comunque slogans, inni di rivolta per una svolta radicale dell’opulento occidente capitalista, un occidente fatto di mercificazione della cultura, di emarginazione, di perdita dei valori dell’uomo, di degrado della vita, di mancanza di spazi, di città vetrina…… di repressione verso chi non accetta passivo l’omologazione ad una vita preconfezionata.
In un momento di sbando e di crisi di identità della sinistra “comunista”, questi musicisti contaminati dal nuovo linguaggio basato su reggae, hip hop, Cyberpunk, fumetti, graffiti,…insieme ai loro centri sociali e pochi altri schieramenti alternativi, sono gli unici che danno controinformazione, gli unici che si oppongono ai mass media del potere dominante, che hanno assunto la bugia come regola nella disinformazione martellante, con la quale impongono un vero e proprio lavaggio del cervello, un sistema liberticida che da l’informazione in pasto al pubblico, adattata, mistificata e solo se conviene economicamente e politicamente, un potere che con disinvoltura riesce ad annientare la realtà e crearne una nuova di sana pianta, sa indirizzare e interessare la gente su argomenti che lui impone dall’alto.
La nuova area dell’antagonismo musicale, dell’autogestione, conosce la forza distruttiva della società che ha di fronte per questo i suoi ragazzi sono adeguati e preparati alla innovative tecnologie dell’elettronica e dell’informatica, vogliono essere i padroni della propria musica, autoproducendo i loro lavori vinilici, video,..”le etichette commerciali con i Centri Sociali autogestiti non hanno mai avuto niente a che fare, quindi bisogna riuscire ad avere la forza di prodursi bene come sono in grado di fare loro; visto che siamo noi a prenderci le manganellate, a finire in galera e che in definitiva ci becchiamo le conseguenze di quello che cantiamo, non è giusto che siano loro a prendersi il denaro e gloria producendo i nostri contenuti”
Il fenomeno dell’ autoproduzione si allargo in tutta Italia, a Milano spiccava la “Vox pop product” a Bologna già datata c'era “Attak Punk”che ha prodotto i primi album dei CCCP di Lindo, Annarella e Fatur, ma anche dei gruppi IRHA, Rivolta dell'Odio a Roma nacque “Assalti Frontali, Gridalo forte records ”,…….Nelle copertine di molti lavori vinilici militanti spiccano dediche a CSOA, a movimenti di liberazione, a figure guida di questa nuova generazione antagonista, figure che hanno lottato per un mondo migliore e in molti casi hanno pagato con la vita l’aver scelto di scardinare le fondamenta dell’ordine prestabilito:
Movimenti FMLN, FSLN, INTIFADA, 26 LUGLIO, A.N.C, “CHE” Guevara, Fidel Castro, Camilo Cienfuegos,Malcom X, Geoge Jackson, Nelson Mandela, abu Jihad, Santiago de Cuba, Little big Horn, Daniele Ortega, Thomas Borge,Black panter Party, Belfast, Brixton, Camillo Torres, Silvia Baraldini, Michael Smith, Fratelli De Soledad, Elgridge Cleaver, Geronimo, Angela Davis,
Steven Biko, Jonathan Jackson, Waler Rodney,Sante Notarnicola, Bobby Hutton, Giovanni Pesce, Peppino Impastato………………
Alcuni brani dell’etichetta romana :
FIDEL FIDEL
Annunciano che il comunismo e finito
Impongono il modello di società
Che cosa c’è che non va da Fidel
Che cosa c’è che non va da Fidel
Qualcuno ha tradito per il consumismo.
Perché? Ora tutti parlano
Radio tv e giornali.
Che cosa c’è che non va da Fidel
Che cosa c’è che non va da Fidel
Come l’animali nelle gabbie
Così gli USA cercan di far con te
Ma tu come un giaguaro
Non conosci paura Fidel
Fidel Fidel
Che cosa c’è che non va da Fidel
Che cosa c’è che non va da Fidel
Combatti a suo fianco difendi Fidel
Combatti a suo fianco difendi Fidel
No pasaran no pasaran
(Red house Abum “Balla e difendi” gridalo forte records 19992
RICORDI
In questi giorni dicono è morto
il comunismo
L’avevano sempre detto l’avevano sempre
Visto
Il comunismo dicono è naufragato
Che l’est e finito l’est è crollato
Ma chi c’ha mai creduto m chi c’è mai
Cascato
Dicono sia finito ma non è mai cominciato
E vogliono che creda che speri e che lo
Giuri
Che il capitalismo sia l’unico che duri
Che da gioia benessere,stabilità sociale
Ma forse e meglio ricordare
Fratello non temere è un problema di
Memoria
Il problema di non perdere contato con la
Storia
Capitalismo uccide non è una novità
Ricorda le stragi e l’atrocità
Te le ricordi?
Tele ricordi?
Ricorda lo stadio di Santiago
Il Salvador la contras L’intervento in
Indocina
Ricorda Sabra e Chatila
Tutte le dittature dell’america latina
Somoza vide la dottrina Monroe
Il carcere a Mandela e Tel-al-Zatar
Te la ricordi?
Te la ricordi?
Il bombardamento a Panama city
E ancor l’intervento degli Stati uniti
A Cuba, Grenada e nel Salvador
E la Gran Bretagna nell’Irlanda del nord
Te le ricordi?
Tele ricordi?
(Filo da Torcere Album “Balla e difendi” gridalo forte records 1992
Da “QUELLO CHE SIAMO
……….. come un’uragano
Perché sono un’uomo e ho i miei fratelli
Così ostinati e giovani così tanto ribelli
Ed è quello che siamo!
Quello che siamo la kefiah dentro il cuore
Quante parole tante e una terra gronda sangue
Bush! Chiamalo col suo nome : un boia, è un boia
È un sfottuto spacciatore vende morte
Soldi tanti dollari a milioni per mantenersi i troni
È un sfottuto spacciatore vende morte
È pieno di interessi mette il veto
Contro due dita alzate….indice medio
Quello che siamo
Urlalo sempre con ogni mezzo necessario
………………………………….
(“Onda Rossa “ album “Onda rossa posse” prodotto da “Assalti Frontali”
ALL ARE EQUAL FOR THE LOW
( dedicato a Spartaco)
…………………………..
Abbiamo vista bestie feroci
Portare via i fratelli rossi
Quanti polsi hanno stretto
Le catene a stelle a strisce
Turbe di cani feroci
Scatenarsi contro i deboli
Fino a Higueras lottammo con el “ CHE”
Ci hanno ammazzato sciacalli
Che paura vi fanno i morti
Strade di Londra Harlem Soweto
Siamo noi San Salvador
Abbiamo occupato l’hintercontinetal
Adelante companeros
Coscientia y fucil vinceremos
Ancora fumo in Palestina
Pietre volano contro Israele
L’occupazione finirà
Sventolano le nostre bandiere
Il piombo assassino non ci fermerà
(“Banda bassotti” Album “Balla e difendi” Gridalo forte records 1992
Sempre nel 1992 “Gridalo Forte Records” di Roma produce il Cd “Figli della stessa rabbia” della “Banda Bassotti”
“nell’album compare un loro scritto che dice:
“Inverno 1981 “Ci siamo conosciuti nei cantieri edili della periferia sud di Roma. Plurilicenziati, accomunati da esperienze di lavoro nero, con le tasche vuote e alle spalle il medesimo percorso di sinistra, Siamo entrati in una cooperativa edile composta da soli operai. Con questa e con lo sforzo di molti compagni e compagne abbiamo contribuito, attraverso la costruzione di una scuola, allo sviluppo del Nicaragua Sandinista. Un’esperienza bellissima soprattutto per il tipo di rapporti che abbiamo instaurato con quelle persone impegnate nella costruzione del proprio futuro:gente semplice. Una verifica importante che ci ha fatto toccare con mano il carattere violento dell’imperialismo nordamericano quando tenta di soffocare la voce di un popolo indipendente. Nel corso degli anni abbiamo seguito, attraverso svariate iniziative, la strada della solidarietà e internazionalismo e molto di quello che siamo lo dobbiamo alle compagne e i compagni che hanno diviso con noi questo percorso. I nostri rapporti con i Negu Gorriak, i compagni del C.P.A. di Firenze Sud, i Gang, i Blaggers ITA e molti altri, l’aver realizzato con altri gruppi di Roma il progetto disco “balla e difendi, ci ha dato la coscienza che non ci interessa essere un gruppo musicale, ed è per questo che le nostri canzoni appartengono a tutte quelle persone che le cantano e le canteranno insieme a noi nelle piazze nei quartieri delle n.s. città; a quella gente insomma che malgrado tutto continua a resistere.”
Già da tempo sulla scena ma perfettamente in linea con il nuovo linguaggio musicale insieme ai già acclamati CCCP, troviamo “I Gang” una band proveniente da Filottrano nelle Marche , paese della estrema periferia del rock , i fratelli Severini con un rock barricadero stile Clash prima, folk –popolare dopo, sulle orme di Woody Guhrie,….sono la voce e il messaggio dell’internazionalismo militante che passa dal “CHE” a Cuba, dal Salvador, al Nigaragua, dalla Palestina all’Amazzonia,……..a quel che rimaneva del movimento dei lavoratori.
Maurizio Cerboneschi "Sandino" scritto in aprile '93