Sahara occidentale. Mustafa Sayed: »La guerra di liberazione nazionale è stata ripresa per espellere l'occupante e non si fermerà finché non avrà posto fine alla sua occupazione."/ Sáhara Occidental. Mustafa Sayed: »La guerra de liberación nacional se….

12 Dicembre 2020 , Scritto da SIEMPREREVOLUCION Con tag #Antimperialismo, #Saharawi, #internazionalismo, #FrontePolisario

Come accade di frequente l’organizzazione ONU è praticamente incapace di risolvere situazioni difficili in varie realtà del mondo, così come è incapace di far rispettare risoluzioni che vengono votate.

Il membro del segretariato nazionale del fronte POLISARIO e ministro della presidenza incaricato degli affari politici, Sr Bachir Mustafa Sayed ha dichiarato che "la data del 13 novembre 2020 ha costituito un punto di svolta nella lotta nazionale Saharawi che si è concretizzato nelle operazioni dell'Esercito di Liberazione Popolare Saharawi e la mobilitazione generale dei saharawi a sostegno della decisione del Fronte POLISARIO di riprendere la lotta armata",sottolineando che "la nuova logica di guerra ha tutte le ragioni di successo ed è rafforzata dall'esperienza passata della nostra risposta di buona fede agli sforzi internazionali di pace".

Nelle dichiarazioni rilasciate all'Agenzia di Stampa Saharawi (SPS), il responsabile Saharawi ha dichiarato che "la guerra di liberazione nazionale riprende a causa della breccia illegale di El Guerguerat e della violazione marocchina del cessate il fuoco, così come a causa dell'indifferenza dell'ONU, nonostante gli indizi di una guerra imminente".

L'alto responsabile Saharawi ha segnalato che "la decisione del Fronte POLISARIO di mettere fine al cessate il fuoco firmato con il Marocco non è stata una sorpresa, in quanto preceduta da vari indizi e avvertimenti fatti pervenire alle Nazione Unite, inclusa la decisione presa dall'ultimo congresso del Fronte POLISARIO sulla non partecipazione in alcun processo politico futuro che non abbia come base le decisioni del diritto internazionale sul Sahara Occidentale e un cambio di posizione della comunità internazionale rispetto alle violazioni e agli ostacoli posti dalla parte marocchina alla missione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU".

"Il Marocco è l'unico responsabile della situazione attuale, dopo la sua violazione del cessate il fuoco dello scorso 13 novembre nella zona di El Guerguerat, e finora l'ONU non ha preso seriamente, né ha mostrato impegno per lo sviluppo del suo piano di pace. Per questo, consideriamo che qualsiasi implicazione futura nella soluzione pacifica del conflitto passerà sotto la nuova logica di guerra saharawi, basata sul principio di intraprendere negoziati pur continuando la guerra di liberazione e con l'unica condizione, perché ci sia una tregua, di porre fine all'occupazione marocchina".

Molto forti i legami tra il popolo Saharawi e Cuba

El miembro del Secretariado Nacional del frente POLISARIO y Ministro de la Presidencia Encargado de Asuntos Políticos, Sr. Bachir Mustafa Sayed, declaró que “la fecha del 13 de noviembre de 2020 constituyó un punto de inflexión total en la lucha nacional saharaui, que fue plasmado en las operaciones del Ejército de Liberación Popular Saharaui y la movilización general de los saharauis en apoyo a la decisión del Frente POLISARIO de reanudar la lucha armada”, enfatizando que “la nueva lógica de guerra tiene todas las razones de éxito y se ve reforzada por la experiencia pasada de nuestra respuesta de buena fe con los esfuerzos internacionales de paz”.

En declaraciones hechas a la Agencia de Prensa Saharaui (SPS), el responsable saharaui dijo que “la guerra de liberación nacional vuelve por la brecha ilegal de del El Guerguerat y la violación marroquí del alto al fuego, así como debido a la indiferencia de la ONU, pese a los indicios de una guerra inminente”.

El alto responsable saharaui señaló que “la decisión del Frente POLISARIO de poner fin al alto fuego firmado con Marruecos no fue una sorpresa, ya que fue antecedida por varios indicios y advertencias hechas a las Naciones Unidas, incluida la decisión tomada por el último congreso del Frente POLISARIO sobre la no participación en ningún proceso político futuro que no tenga como base las decisiones de la legalidad internacional sobre el Sahara Occidental y un cambio de postura de la comunidad internacional hacia las violaciones y obstáculos impuestos por la parte marroquí a la misión del Consejo de Seguridad de la ONU”.

“Marruecos es el único responsable de la situación actual, tras su violación del alto al fuego el pasado 13 de noviembre en la zona de El Guerguerat, y hasta el momento las Naciones Unidas no han tomado en serio, ni han mostrado compromiso, con la implementación de su plan de paz. Por ello, consideramos que cualquier implicación futura en la solución pacífica del conflicto será bajo la nueva lógica de guerra saharaui, basada en el principio de entrar en negociaciones mientras continúe la guerra de liberación, y con la única condición de poner fin de la ocupación marroquí para que haya una tregua”.

Per maggiori informazioni consultare il sito su resumenlatinoamericano.org nel PDF troverete tutti i dettagli della situazione del Sahara Occidentale.